Anno: 2016 Paesi di produzione: Slovenia, Italia Durata: 90 min. Lingua originale: italiano, sloveno Sottotitoli: italiano
Regia: Vlado Škafar Sceneggiatura: Vlado Škafar Fotografia: Marko Brdar Montaggio: Jelena Maksimović Produttore: Frenk Celarc Produzione: Gustav Film, Transmedia
TRAMA
Una madre porta la figlia, affetta da manie di autodistruzione, in un villaggio deserto di un Paese straniero (Italia) e la rinchiude in una casa in mezzo al nulla. Decide di portarla via da tutto per provare a riportarla in vita. Ciò che inizia come il tentativo disperato di una madre per salvare la sua creatura, si trasforma in un’avventura spirituale sempre più straordinaria e capace di risvegliare profondi sentimenti vitali. Ispirato dagli scritti di Marcel Proust, il film non è tanto lo studio di un rapporto tra madre e figlia, quanto un poema di due anime.
Vlado Škafar
Vlado Škafar è autore dei cortometraggi Stari most (1998) e Nočni pogovori z Mojco (2008) e dei lungometraggi Peterka: leto odločitve (2003), Otroci (2008), Oča (2010) e Deklica in drevo (2012). Oča è stato il primo film sloveno a essere stato inserito nel programma della Settimana Internazionale della Critica al Festival del Cinema di Venezia ed è stato proiettato in oltre cinquanta festival in tutto il mondo, vincendo il premio “Aleksandr Sokurov” al festival Voices di Vologda. Con alle spalle una carriera di giornalista cinematografico, Vlado Škafar è noto anche per essere stato direttore artistico e cofondatore della Cineteca Slovena (Slovenska kinoteka) e del festival Kino Otok di Isola d’Istria. Contemporaneamente allo sviluppo del film Mama, assieme alla pittrice Joni ha pubblicato una raccolta di poesie ed acquerelli Krogi = En = Circles.